Il verdetto della prima giornata di test pre campionato 2024 in Qatar fotocopia quello dell’ultima sessione registrata a Sepang un paio di settimane fa, con Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) autore del miglior tempo e inseguito da Jorge Martin (Prima Pramac Racing).
Non perdono lo smalto, dunque, i due che si sono giocati fino all’ultima gara il titolo 2023, con il campione del mondo ancora in vetta.
L’italiano è svettato nel time attack con un 1:52.040.
A quasi tre decimi da lui, terzo, Aleix Espargaro (Aprilia Racing), su una convincente RS-GP che ha brillato anche col compagno di box Maverick Vinales e Raul Fernandez (Trackhouse Racing).
A quattro millesimi dall’ufficiale di Noale Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), che porta così a tre le diverse moto nelle prime quattro posizioni.
Ecco una panoramica di quanto successo, marchio per marchio.
Ducati Lenovo Team, Prima Pramac Racing, Pertamina Enduro VR46 Racing Team, Gresini Racing MotoGP™
Un lavoro focalizzato sul nuovo motore e la valutazione delle diverse carenature a disposizione, nonché degli scarichi. Quando Bagnaia e il compagno di squadra Enea Bastianini sono scesi in pista con le rosse ufficiali in completa configurazione 2024 e hanno provato il time attack, non hanno fallito. Ottavo crono per il riminese a circa mezzo secondo dal numero 1.
Continua inoltre l'incoraggiante fase pre campionato di Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), quinto dopo aver già convinto a Sepang due settimane fa. Undicesimo il compagno di casacca Marco Bezzecchi.
In casa Gresini Racing MotoGP™, Alex Marquez ha raccolto il settimo tempo, con il fratello Marc sedicesimo. L'otto volte iridato ha completato 58 giri. Il suo totale in sella alla Ducati sale a 280 senza cadute.
Aprilia Racing e Trackhouse Racing
Oltre al terzo posto di Espargaro, da segnalare che Vinales (Aprilia Racing) ha trascorso gran parte della giornata in vetta, scivolando in sesta piazza nel finale.
C’è stata anche una fase in cui c’erano tre RS-GP davanti a tutti, grazie al contributo di Raul Fernandez (Trackhouse Racing). Lo spagnolo ha poi chiuso dodicesimo.
Red Bull KTM Factory Racing e Red Bull GASGAS Tech3
Tre piloti sotto il muro dell’1:53: Binder, Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e il rookie Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3), che con 73 giri ha macinato più chilometri di chiunque altro nella prima giornata di test a Lusail.
Prosegue il periodo nero di Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3), già sottotono in Malesia: per lui una caduta e il 20° posto finale, con alcuni problemi tecnici a complicare le cose.
Dal punto di vista tecnico, il marchio austriaco ha lavorato su due nuove specifiche di motore e una serie di diversi set up aerodinamici. Bocciata, pare, la nuova parte frontale della carena.
Repsol Honda Team e LCR Honda
Johann Zarco (Castrol LCR Honda) ha ottenuto il nono crono usando l'ultima aerodinamica. La scelta del nuovo motore sembra confermata e i quattro piloti della casa dell’ala dorata hanno usato un forcellone costruito internamente, dopo un periodo in cui la HRC si era rivolta a fornitori esterni.
Monster Energy Yamaha MotoGP™
Fabio Quartararo si è preso l’ultimo posto in top ten: sul fronte del giro secco sembra esserci ancora del lavoro da fare. Domani, martedì, lo attende una giornata impegnativa.