Martin fa scintille nel primo giorno di test a Sepang

Il vice iridato si mette davanti al rookie Acosta, che precede Quartararo: bandiere rosse nella mattinata; per la Ducati di Marc Marquez qualche capriccio tecnico

Una conferma, una sorpresa e un ritorno. Questa la prima lettura dopo aver dato un’occhiata ai vertici della classifica al termine del primo giorno di test ufficiali della MotoGP a Sepang, in Malesia, con in pista i piloti a tempo pieno degli undici team coinvolti.

Autore del miglior crono Jorge Martin (Prima Pramac Racing), che nel 2023 si era giocato il titolo fino all’ultimo round, in gran spolvero soprattutto nella seconda metà della stagione. Lo spagnolo è stato l’unico ad abbattere il muro dell’1:58, stampando un 1:57.951 che lo ha messo per oltre due decimi e mezzo davanti a Pedro Acosta. 

Benvenuti nella nuova era!

Può succedere di tutto nei #QatarTest: non perderti la copertura esclusiva di After the Flag, in diretta con il VideoPass! Preparati per la prossima stagione!

Abbonati adesso!



Il 19enne del team Red Bull GASGAS Tech3 continua dunque a impressionare dopo aver siglato il miglior tempo, la settimana scorsa, nel shakedown test svolto sul tracciato asiatico. Per lui, esordiente nella classe regina, era prevista la possibilità di percorrere chilometri insieme ai tester, mentre la maggior parte dei colleghi erano fermi. 

Nella scia dell’iberico, staccato di appena 8 millesimi, Fabio Quartararo sulla M1 del team Monster Energy Yamaha MotoGP™. Il francese, che chiede da un paio d’anni maggiori sforzi al marchio dei tre diapason per ritrovare la competitività che nel 2021 lo aveva portato al titolo della classe regina, rialza quindi la testa.

A seguire Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team) e la prima RS-GP, guidata da Maverick Vinales (Aprilia Racing).

Nono crono e qualche bizza tecnica che l'ha rallentato in apertura per Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), impegnato nella sua seconda giornata in sella alla Ducati dopo i test di Valencia di fine 2023. 



A Sepang la giornata era iniziata con una bandiera rossa esposta dopo pochi minuti a causa di due cadute alla curva 11. La prima, non preoccupante, del campione del mondo in carica Francesco Bagnaia, sedicesimo circa otto ore più tardi quando è calato il sipario. L’altra di Raul Fernandez (Trackhouse Racing MotoGP™), volato in un highside. L’iberico ha subito fatto visita al centro medico, dove non sono emersi infortuni degni di nota. È stato comunque il meno attivo in pista con 21 giri. In serata, si è recato in ospedale per ulteriori verifiche.

La medaglia di stacanovista a Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), che ha percorso i circa 5,5 chilometri del tracciato di Sepang per 69 volte, terminando in diciottesima posizione sulla RC16.



I tempi vanno comunque presi con le pinze, visto che la ricerca della prestazione pura per molti non era prioritaria: il lavoro si è concentrato sia sulla messa a punto che sullo sviluppo delle principali novità tecniche sfornate dai reparti corse dei cinque marchi coinvolti.

Ecco, in carrellata, cosa si è visto di interessante nei box e in pista. 

Ducati Lenovo Team, Prima Pramac Racing, Pertamina Enduro VR46 Racing Team e Gresini Racing MotoGP™

Sei piloti in top ten per Borgo Panigale, che ha schierato sette delle otto moto previste a causa dell’assenza di Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), a riposo dopo la caduta in cui è incappato la settimana scorsa a Portimao, in Portogallo, mentre si allenava con una Panigale di serie. 

Martin, Bagnaia e Bastianini si sono concentrati sul motore 2024, già promosso a Valencia. L’attesissimo nuovo pacchetto aerodinamico annunciato dal numero uno del reparto corse emiliano, Gigi Dall'Igna, non s’è visto. 

Fabio Di Giannatonio (Pertamina Enduro VR46 Racing) ha chiuso la prima giornata di test quarto, con il compagno di box Marco Bezzecchi ottavo e vittima di una caduta nel finale.

Settimo Alex Marquez con i colori Gresini Racing MotoGP™, poco oltre il mezzo secondo di distacco da Martin. 

Red Bull KTM Factory Racing e Red Bull GASGAS Tech3

Il lavoro sulle RC16 si è concentrato sull’elettronica e su un nuovo scarico. Apparsi inoltre alcuni aggiornamenti aerodinamici e di motore.

Aprilia Racing e Trackhouse Racing MotoGP™

Dopo aver deluso i più assetati di novità a Valencia, la casa di Noale si è rifatta con componenti inediti su diversi fronti: aerodinamica, motore, forcellone e telaio. Il migliore è stato Maverick Vinales, sesto.

Monster Energy Yamaha MotoGP™

La terza piazza di Quartararo fa ben sperare, per la struttura che nel 2023 ha sofferto soprattutto sul giro secco, arrancando nelle qualifiche. Alex Rins ha chiuso undicesimo, a un soffio dalla top ten. Focus sul nuovo motore e sull’aerodinamica. Sulla M1 è spuntato un nuovo codone.  

Repsol Honda Team e LCR Honda

Si è visto un po’ di tutto, come per Aprilia: novità su aerodinamica, motore, telaio e forcellone. In pista, insomma, c’era una RC213V completamente rinnovata. Positivi i primi segnali, con Johann Zarco (LCR Honda Castrol) nei primi dieci.