Qabil Irfan dalla Malesia e Alvaro Lucas dalla Spagna sono i nuovi campioni delle FIM MiniGP World Series, rispettivamente nelle classi 160 e 190.
L’asiatico, che ieri a Valencia aveva siglato la pole, ha affrontato gara 1 in testa dall'inizio alla fine: vicinissimo Zaragoza, secondo a un decimo da lui. Sull’ultimo gradino del podio Togashi, autore di una rimonta iniziata dall’ottava casella dello schieramento.
In gara 2 Irfan si è ripetuto in volata con quattro piloti separati da meno di un secondo: l’argento a Togashi, terzo il britannico Ethan Sparks.
Storia diversa nella 190, dove Lucas, che aveva stampato il miglior crono nelle qualifiche, è partito dodicesimo in entrambe le gare a cause di un'infrazione tecnica.
Nella prima ha rimontato fino alla seconda piazza e approfittato della caduta del leader Izan Rodriguez. Argento per Lorenzo Pritelli ad appena un decimo dalla vittoria, con il podio completato dall’austriaco Ben Wiegner.
Rodriguez si è rifatto in gara 2, dove ha messo tutti in riga. Fra gli inseguitori è stato Pritelli ad avere la meglio, poi il connazionale Edoardo Savino.
Questo l’antipasto prima delle super finali.
Per Irfan, partito dalla pole, bastava un secondo posto per mettere le mani sul titolo della 160. Ma non si è accontentato, tagliando il traguardo per primo con un vantaggio di oltre un secondo. A seguire Togashi e Zaragoza.
Messe alle spalle le penalizzazioni, nella 190 Lucas è potuto partire dalla prima fila, secondo. In pole Pritelli, terzo Savino. Lo spagnolo è stato il più lesto in partenza, mentre il pilota scattato dalla prima casella è finito a terra, anche se poi è ripartito ed è stato autore di una convincente rimonta. I colpi di scena non erano finiti, perché più avanti sono finiti KO in un incidente all'ultima curva anche Rodriguez, il campione 160 del 2022 Gabriel Vuono e Wiegner.
Primo al traguardo dunque Lucas davanti a Savino e Pritelli, nonostante la caduta. Il titolo all'iberico, mentre i due italiani hanno chiuso in classifica a posizioni invertite.