Jorge Martín (Prima Pramac Racing) in Thailandia ha avuto la meglio di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) e Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing): tanto spettacolo nella domenica del GP OR di Thailandia che però è stato tutt'altro che semplice per Aleix Espargaró.
Il pilota Aprilia è scattato dalla prima fila e ha tagliato il traguardo in quinta posizione ma è poi stato retrocesso in ottava per aver infranto la nuova regola relativa alla pressione delle gomme. Il catalano però ha anche sofferto le condizioni meteo complicate presenti in Thailandia.
"Sinceramente non riuscivo a respirare. È stata la gara più dura della mia vita. Negli ultimi tre giri sono andato in panico dato che cercavo di respirare e non ci riuscivo. Ero molto, molto preoccupato. Quando sono entrato nel box non respiravo", ha detto alla fine della gara.
"È stata una gara molto dura ma per me la gara di oggi rappresenta un bell'esempio della mia stagione. Siamo quinti in classifica per quanto riguarda la classifica piloti, i quattro che mi sono arrivati davanti quest'anno sono più veloci e hanno delle moto migliori rispetto alla mia".
Il numero 41 ha definito quella del GP della Thailandia come la "peggior gara" della sua carriera: "Tutto il calore della moto, del telaio, del motore, tutto, proviene dal centro e va nei polmoni. Non riuscivamo a respirare. Nel corso della gara Maverick (Viñales) si è fermato per questo motivo".
"È rientrato ai box e anche Raúl (Fernández) mi ha detto che nel corso della gara non riusciva a respirare: per questo ha rallentato il passo e nell'ultima parte di gara ha perso dieci secondi", ha aggiunto Aleix in merito al pilota del CryptoDATA RNF MotoGP™ Team.
Aprilia dovrà quindi fare attenzione a ciò che troverà in Malesia e Qatar, appuntamenti in cui sono previste delle condizioni simili a quelle registrate in Thailandia.