Cos’ha compromesso la prima sessione di prove libere di Fabio Quartararo durante il Gran Premio IndianOil d’India?
Il francese si è fermato per due volte, la M1 che non funzionava affatto bene.
A rispondere è il team manager del box Monster Energy Yamaha MotoGP™, Maio Meregalli.
"Era la trasmissione. Qualcosa di strano. Per motivi di sicurezza abbiamo quindi deciso di fermare anche Franco”. Quartararo e Morbidelli, per prudenza, hanno così saltato gran parte di una sessione che sulla carta veniva indicata come fondamentale: il Buddh International Circuit è una pista nuova per tutti i piloti della top class, e proprio per questo il turno del venerdì mattina era stato esteso a 70 minuti, quindi più del solito.
Per la coppia dei tre diapason, un’occasione mancata. “Ora potremo capire da dove viene il problema”, le parole di Meregalli a fine turno. “Ci è costato molto tempo in pista, ma la seconda sessione sarà lunga. Cercheremo di portare avanti tutto il lavoro che non abbiamo potuto affrontare questa mattina. È un peccato”.
Poi una valutazione sul tracciato: “Mi piace molto, ma è lungo e affatto facile da imparare”.
L’uomo in blu ha anche parlato del nuovo motore provato di recente a Misano: “Nei test abbiamo verificato quello che ci aspettavamo”. Il quattro cilindri in linea ha “un carattere diverso”, rispetto al precedente.
“Sono soddisfatto perché non abbiamo avuto problemi e in sostanza abbiamo confermato quelle che erano le nostre aspettative. Stavamo lavorando su due specifiche diverse. Una sarà a Valencia, l'altra in Malesia".