Onestamente devo ammettere che desideravo tanto che il giovane olandese Collin Veijer vincesse quella fantastica gara della Moto3™ al Red Bull Ring. Se qualcuno si meritava un po’ di successo e gloria, allora quelli erano i fedeli tifosi olandesi. In 74 anni di storia del Campionato del Mondo non hanno avuto tanto da festeggiare: tre titoli mondiali in 50cc, titoli iridati nel sidecar e alcune gare rappresentano uno scarno bottino. L’Olanda è l’unico Paese ad aver sempre ospitato il mondiale fin dalla sua prima annata nel 1949, e ad averlo fatto sempre sullo stesso circuito, anni del Covid escluso. Il leggendario circuito di Assen, la Cattedrale, il diamante nel calendario della MotoGP™ che richiama un pubblico di oltre 100.000 appassionati. Mentre i loro connazionali hanno celebrato i successi in Formula Uno di Max Verstappen, sono rimasti fedeli alle due ruote nonostante poche ragioni per brindare. Speriamo che il 18enne Veijer illumini quel lungo tunnel oscuro.
Sabato Veijer è diventato il primo olandese a conquistare la pole in 125cc/Moto3™ dopo ben 33 anni. Nell’eccezionale gara della Moto3™ domenica mattina è arrivato davvero vicino a regalare all’Olanda quel successo che le manca da 33 anni. Alla bandiera a scacchi è arrivato quarto alle spalle del vincitore Deniz Oncu, seguito da Daniel Holgado e Ayumu Sasaki. Hans Spaan nel 1990 a Phillip Island era stato l’ultimo olandese a conquistare la pole. Per due volte terminò secondo in classifica nel mondiale 125cc. Quest’anno il podio di Bo Bendsneyder ad Austin in Moto2™ ha riacceso le speranze. Wilco Zeelenberg nel 1991 è stato l’ultimo a scattare dalla pole nella classe 250cc. Un anno prima al Nürburgring conquistò la sua prima vittoria mentre tre mesi dopo Spaan con il nono successo in 125cc fu l’ultimo olandese a vincere una gara: avvenne a Brno, in Cecoslovacchia.
In questi 74 anni appena tre olandesi hanno vinto in top class. Wil Hartog ha vinto cinque gare e mi ricordo il suo ultimo successo, arrivato nel 1980 a Imatra. Il casco rosso e la tuta bianca in mezzo alla foresta con il lago sullo sfondo al confine tra Finlandia e Russia. Jack Middelburg si meritava più di due vittorie. Mi ricorderò per sempre quella prima vittoria centrata nel 1980 con oltre 150.000 appassionati in delirio. Quello fu il mio Gran Premio come ‘vero’ giornalista. Dopo quell’esperienza pensavo che ogni gara sarebbe stata la stessa. La sua seconda vittoria arrivò a Silverstone l’anno dopo quando ebbe la meglio del campione del mondo Kenny Roberts per tre decimi. Boet van Dulmen vinse la sua unica gara nel 1979 a Imatra. Prima di questa domenica l’ultimo olandese a partire dalla pole era stato nella classe regina Jurgen Van den Goorbergh che portò la sua MUZ da 500cc in pole a Brno nel 1999.
A livello mondiale l’Olanda raggiunse la gloria tanto tempo fa nelle categorie inferiori. Jan de Vries vinse il titolo mondiale nella classe 50cc nel 1971 e 1973. Henk van Kessel fece suo il mondiale in 50cc nel 1974. Sulle tre ruote il nativo di Assen Egbert Streuer vinse tre titoli negli anni ’80.
Negli ultimi quattro decenni, specialmente nella classe regina, gli appassionati olandesi, tedeschi e inglesi hanno festeggiato solo in rare occasioni. Prima fu la volta degli americani, poi degli australiani, poi arrivarono le armate italiane e spagnole ad avere la meglio degli avversari. Ora è il momento di cambiare. Il peso delle aspettative non sarà leggero sulle spalle di Veijer. Non c’è da stupirsi sul perché domenica mi auguravo una vittoria olandese.
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